Il Centro Odontoiatrico e Protesico Civitali è uno studio specializzato a Milano, in zona Lotto - San Siro, dove trovi una gamma completa di prestazioni per la prevenzione e la cura del tuo sorriso.
Qui trovi alcune delle domande più frequenti che i pazienti ci fanno sui nostri servizi e sui problemi generali di salute orale. Se hai altre domande o dubbi saremo lieti di sentirti.
Secondo l’American Association of Orthodontists (AAO), i bambini dovrebbero eseguire la loro prima visita non oltre i 7 anni. In questo modo è possibile individuare eventuali problemi e correggerli, in modo precoce, con il trattamento più corretto.
È buona abitudine fare una visita dal medico odontoiatra ogni 6/12 mesi circa, spesso in occasione della seduta di igiene orale professionale. La visita periodica consente di diagnosticare precocemente carie dentale e malattie dei tessuti di sostegno del dente al fine di instaurare terapie preventive o minimamente invasive.
Certamente sì. Oggi esistono strumenti diagnostici che consentono una diagnosi molto precoce della carie, quando ancora non ha determinato la formazione del “buco” vero e proprio.
Oggi è possibile eseguire radiografie dentali digitali a bassissima dose di esposizione ed elevata risoluzione. Le radiografie dentali vengono eseguite in varie fasi delle terapie odontoiatriche, dalla prima visita al follow-up delle terapie eseguite.
In funzione del livello di igiene orale domiciliare, della presenza di terapie odontoiatriche, del grado di produzione di tartaro e della complessità di mantenimento dell’igiene orale personale la seduta di igiene orale professionale deve essere eseguita ogni 4/6 mesi fino a 12/24 mesi.
Le cause dell’alitosi persistente, generalmente, sono da ricercarsi all’interno del cavo orale e sono legate frequentemente a malattia parodontale (piorrea), gengivite e abbondanti depositi di tartaro, ascessi, carie multiple.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che lo spazzolino elettrico, a parità di tempo e modalità di utilizzo, è decisamente più efficace nel rimuovere la placca batterica.
Sì, esistono spazzolini a movimento macromeccanico delle setole e spazzolini a movimento ultrasonico delle setole.
La salute della bocca è molto importante, non solo per garantire una adeguata funzione masticatoria, fonetica ed estetica ma anche perché permette di prevenire altre patologie anche gravi che possono interessare tutto l’organismo. Si possono così ridurre patologie come l’arteriosclerosi, malattie cardiache in genere, infarto ed ictus.
Il freddo intenso causa dolore ai denti poiché in grado di stimolare le terminazioni nervose presenti al loro interno. Solitamente, affinché il freddo possa causare dolore, è necessaria un’esposizione del tessuto sottostante lo smalto, chiamato dentina, dovuta a carie o malattie gengivali.
La causa della carie dentale sono i batteri cariogeni. Questi sono batteri acidogeni e acido-resistenti, cioè in grado di produrre acidi come prodotto del loro metabolismo e anche capaci di sopravvivere a bassi livelli di pH. Questi batteri sono normalmente presenti nella flora batterica del cavo orale, le lesioni cariose si sviluppano quando queste specie diventano prevalenti rispetto a quelle non cariogene.
La malattia parodontale o parodontite o piorrea è una malattia infiammatoria orale cronica che distrugge progressivamente le strutture di sostegno dei denti. Si manifesta solitamente con infiammazione delle gengive, sanguinolento provocato dallo spazzolino o spontaneo, dolenzia gengivale fino ad arrivare a mobilità dei denti, che successivamente modificano la propria posizione nell’arcata.
Si, poiché si tratta di una malattia infiammatoria cronica ad eziologia batteria, si tratta di una infezione cronica e come tale può essere curata combattendo ed eliminando l’infezione ed i fattori che la favoriscono.
La cosiddetta recessione gengivale riconosce numerosi fattori quali l’azione traumatica dello spazzolino male utilizzato, il biotipo delle gengive, in particolare quelle sottili, l’invecchiamento ed altri fattori minori.
Il diabete rappresenta un ulteriore fattore di rischio per la paradontite. Ciò significa che la piorrea ha un’incidenza di comparsa pari al 75% nei pazienti diabetici rispetto ai soggetti sani.
La detartrasi o ablazione del tartaro consiste nella rimozione del tartaro che si forma sul dente, sopra alla gengiva, in area visibile. E’ il normale artato che si forma a tutti e che viene rimosso con la seduta di igiene orale semestrale o annuale. Il curettaggio invece consiste nella rimozione di tartaro sotto alle gengive, all’interno delle cosiddette tasche parodontali presenti nei pazienti con malattia parodontale.
La mobilità e la migrazione dei denti rappresentano il segno clinico più evidente della malattia parodontale o piorrea nella sua fase più avanzata.
No, al momento, nonostante diversi tentativi effettuati, non è ancora stato sviluppato un vaccino contro la carie.
Sì, un dente otturato può cariarsi nuovamente. L’interfaccia tra dente e otturazione è la zona più sensibile alla formazione di una nuova carie. In questi casi si parla di carie secondaria.
Non c’è una tempistica pre-stabilita per sostituire le otturazioni. Devono essere sostituite in caso di frattura o formazione di nuove carie. La durata di un’otturazione dipende sia dall’abilità dell’operatore sia dal corretto mantenimento igienico da parte del paziente.
Le otturazioni in amalgama vanno sostituite in presenza di carie secondarie o fratture dell’otturazione. L’amalgama d’argento è un materiale molto longevo tuttavia, oltre a contenere mercurio e argento, dopo molti anni di esercizio determina l’insorgenza di microfratture nel dente. Questo rappresenta il principale motivo di sostituzione preventiva del materiale. Oggi non viene più utilizzato.
No, se eseguita con le modalità appropriate la rimozione di queste otturazioni non è pericolosa. Siete un protocollo di rimozione sicura per mezzo di diga di gomma, doppia aspirazione e taglio adeguato del materiale.
Sì, la devitalizzazione non rende l’elemento dentale immune alla formazione di nuove carie.
Dipende dalle loro dimensioni, le otturazioni sono ideali per ricostruire cavità di piccole e medie dimensioni. Quando le cavità diventano molto ampie è meglio optare per la ricostruzione mediante intarsi o corone.
In caso di carie o di sostituzione di vecchi restauri che portano alla perdita di una considerevole quantità di tessuto dentale esiste la possibilità di restaurare il dente per mezzo di Intarsi, onlay ed overlay, in materiale composito o in ceramica. Questi manufatti di alta precisione, eseguiti presso il laboratorio odontotecnico, consentono di ripristinare elementi dentali gravemente danneggiati.
Non necessariamente, un dente va devitalizzato solo quando la polpa dentale va incontro ad un’infiammazione non reversibile. Questo è dovuto principalmente a carie, fratture o ad otturazioni molto vicine alla polpa.
Un dente correttamente devitalizzato e correttamente restaurato può durare anni.
La devitalizzazione consiste nella rimozione della parte “viva” del dente, chiamata polpa, seguita da una corretta disinfezione di tutto l’interno del dente e successivamente un sigillo di questo spazio ormai svuotato e disinfettato.
I denti cariati vanno devitalizzati solo nel caso in cui la lesione cariosa abbia interessato la polpa dentale portando ad una sua infiammazione non reversibile.
No, con le corrette tecniche di anestesia locale la devitalizzazione non comporta dolore.
Dipende, se le condizioni cliniche permettono una corretta devitalizzazione e ricostruzione del dente, non c’è motivo per sostituirlo con un impianto dentale.
Spesso sì, tuttavia, se la frattura si estende in profondità, il dente potrebbe non essere recuperabile.
Le variabili da considerare sono molte. In estrema sintesi possiamo dire che assenza di controindicazioni generali e quando le condizioni ossee e delle gengive sono idonee certamente l’impianto è da preferire anche nel rapporto costo benefico.
A differenza del dente l’impianto non avendo il legamento parodontale e i recettori offre una sensazione di minor presenza, ma comunque di piena funzionalità ed estetica.
No non esiste il rigetto.L’impianto è in genere in titanio, ma può anche essere in zirconia materiali nei confronti dei quali l’organismo non sviluppa reazioni immunitarie di rigetto.Spesso situazioni di infezione vengono impropriamente definite rigetto.
La possibilità di posizionare una protesi provvisoria fissa entro le 72 ore successive al posizionamento dell’impianto.Questa condizione notevolmente vantaggiosa per il paziente richiede dei requisiti di qualità e quantità ossea tali da offrire all’impianto una stabilità immediata di una certa entitità.
Molte sono comunque le varabili legate alla “qualità” dell’impianto alle tecniche chirurgiche utilizzate, al “Valore”del chirurgo medesimo oltreché la qualità della struttura dove viene eseguito.
L’età in se non rapprenda una controindicazione al posizionamento implantare.
La zirconia e i disilicati. In generale possiamo dire che i moderni materiali per ricostruire o sostituire i denti persi sono Metal-Free.
Dipende dal tipo di sport.Da evitare certamente quelli che possono ripercuotersi con colpi o vibrazioni che possono trasmettersi agli impianti nelle prime settimane.Come per ogni intervento è consigliabile un periodo di riposo in funzione della singola situazione.
Si tratta di una protesi fissa utilizzata nel paziente edentulo in genere eseguita a. Carico immediato. È in grado di offrire una riabilitazione con anche la compensazione dei tessuti duri e molli mancanti (entro certi limiti)e con un buon rapporto costo beneficio sia biologico che economico.
Si è possibile se vi sono le condizioni per dare un’appropriata stabilità all’impianto.
Ciò dipende dalla quantità e qualità ossea disponibile e da una buona tecnica estrattiva che deve essere non traumatica.Necessita un operatore esperto e strumentario appropriato.
Certamente si! Chiaramente come per ogni intervento chirurgico il Paz andrà valutato per le sue patologie presenti e pregresse al fine dell’approccio più coretto.
Generalmente fanno la loro comparsa tra i 18 e i 25 anni, ma possono anche comparire più tardi o non erompere affatto oppure farlo solo parzialmente.
Certamente si ed anche quando sono parzialmente inclusi. Inoltre possono favorire la carie del dente vicino sia per malposizione che per difficoltà igienica
È un’indicazione che viene posta e consigliata dall’odontoiatra. In genere il Paziente è motivato a questa cosa da problematiche legate ad infezioni ricorrenti più o meno dolorose.
Certamente si ma a parità di condizioni col passare degli anni aumenta la difficoltà.
Si possono essere curati come ogni dente anche se con più difficoltà per la posizione. La cura in genere si riserva ai casi di denti adeguatamente in arcata e che non hanno indicazione all’estrazione.
Certamente si!la scelta è funzione dell’indicazione ed anche delle esigenze del paziente. Le tecniche di sedazione e un corretto approccio farmacologico consentono anche di estrarre tutti e 4 i giudizi in una seduta.La scelta viene fatta di volta in volta in modo individuale.
In occasione della prima visita è raccomandato portare la documentazione e le radiografie pregresse, l’elenco dei farmaci assunti e informare l’odontoiatra su probabili allergie o intolleranze ad alcuni farmaci. Tutto questo aiuta a compilare una tua anamnesi nella maniera più precisa possibile.